XII Meeting A.R.A. – Il Meglio deve ancora venire (18-20 Settembre 2015)
Si è svolto ad Alba Adriatica nell’ormai consueto “quartier generale” dell’Hotel Sporting, il XII Meeting ARA che ha avuto come tema “Il meglio deve ancora venire”.
L’appuntamento annuale del Meeting ARA è il “fischio d’inizio” ufficiale della stagione sportiva 2015-2016, un weekend imperdibile per tutti gli arbitri dell’Associazione.
Il tema della XII Edizione è stato pensato dal Presidente Giampaolo Morsa come un vero e proprio “mantra” della positività, che fosse fonte di ispirazione per ogni arbitro e per i membri del Direttivo con l’obiettivo di dare il meglio e ad operare sempre nell’interesse dell’Associazione. Le sfide che si profilano all’orizzonte sono molteplici e approcciarsi con rinnovato slancio e determinazione è quanto mai importante.
Lo schema generale del Meeting non si è discostato di molto da quello delle precedenti edizioni del “ritiro”: quesiti teorici sul regolamento delle 3 aree tecniche di Calcio a 5, Calcio a 8 e Calcio a 11, lezioni pratiche in campo e l’attesissimo Test dello Yo-Yo, prima verifica dello stato di preparazione dell’arbitro in quanto atleta.
Clou del meeting, anche questo secondo uno schema ormai consolidato, gli interventi di natura motivazionale da parte di tutto il Direttivo ARA e degli ospiti della XII Edizione, nella giornata conclusiva di Domenica mattina nella Badia di Santa Maria in Mejulano di Corropoli.
L’apertura ufficiale è stata la presentazione nella sala Colazione dell’Hotel Sporting, con il benvenuto ai partecipanti, la presentazione del programma, un breve momento di test sul regolamento che non ha avuto il carattere di una verifica della sua conoscenza (…in parte anche quello!), ma con l’obiettivo dichiarato di indirizzare le lezioni teorico-pratiche del giorno successivo al Country Club di Alba Adriatica.
Dopo la felice esperienza della scorsa edizione, c’è stata la replica del torneo di Briscola (partecipazione lasciata come scelta spontanea per i partecipanti al Meeting): il torneo è stato vinto, non senza sorpresa, dalla coppia Luciani-Morelli
Il Sabato mattina tutti in spiaggia per il risveglio muscolare, momento in cui il Meeting entra nel vivo e tutti gli arbitri si ritrovano insieme al Direttivo e agli ospiti al sorgere del sole: un momento che ogni volta fa dimenticare la “levataccia” e regala ai presenti momenti di intensa emozione.
Le prime prove atletiche (soltanto un preludio del famigerato Yo-Yo del pomeriggio) vengono svolte in un clima di professionalità, senza dimenticare l’aspetto ludico: le risate, infatti, non sono mancate!
Prima del rientro in albergo, la colazione e le lezioni formative, c’è stato il momento della Foto Ufficiale 2015-2016, a cui il Presidente Morsa è particolarmente legato e che rappresenterà l’ARA sulla pagina Facebook dell’Associazione per tutta la stagione: tutti hanno collaborato al meglio per una ottima riuscita dello scatto. Uno in particolare, sulla facciata dello Sporting è stato di particolare impatto: una novità da migliorare nella prossima edizione.
Le esperienze formative che hanno dato inizio agli incontri del Sabato mattina, sono state con uno degli ospiti del Meeting, il Designatore Nazionale AICS Nicola Lamia, a cui ha fatto seguito il Responsabile Nazionale di Calcio a 5 e Calcio a 7, vecchia conoscenza dell’ARA e co-organizzatore dell’evento Calcio senza Confini, Filippo Tiberia (tra l’altro anche Presidente dell’AICS Frosinone).
Le Disposizioni per la Stagione 2015-2016, momento centrale della mattinata, sono state il momento per presentare quella che è stata la novità più grande di questo meeting: l’introduzione della figura del tutor. I tutor, costituiti da quasi tutti i membri dell’organo direttivo ARA, avranno il compito di supportare e accompagnare un ristretto gruppo di arbitri per tutta la durata della stagione, facendo da punto di riferimento sia professionale che personale.
Il tutor è una novità assoluta nella storia dell’ARA ed ha il compito di migliorare la gestione del corpo arbitrale, facendo sentire l’arbitro come fulcro dell’Associazione, e aiutare il Direttivo ad avere sempre il polso della situazione in seno al gruppo. L’obiettivo, anche qui, è improntato alla positività al fine di mettere nella condizione, sia gli Arbitri che il Direttivo, di dare il meglio sia nei tornei che negli eventi in cui l’ARA sarà protagonista in questa stagione. Sarà compito di ogni singolo elemento dell’Associazione fare in modo che questo funzioni, ma questa è solo una delle tante sfide (anche se probabilmente una delle più importanti) che aspettano l’ARA in questa stagione.
Finita la parte teorica più impegnativa, ci si è rilassati (ma non troppo) con le interessanti prove con lo Psicologo dello Sport FIGC, Dott. Aldo Grauso, focalizzate quest’anno sulla differenza tra attenzione e concentrazione: i suoi giochi hanno al solito destato grande interesse nel gruppo, pensati anche questi con approccio positivo al fine di stimolare i partecipanti a dare il meglio senza essere sottoposti a stress.
Gli incontri teorico-pratici del Sabato pomeriggio sono stati organizzati in 4 differenti “isole” su cui si sono avvicendati i gruppi, a rotazione. La novità è stata introdotta al fine di massimizzare i frutti di lezioni focalizzate sugli aspetti fondamentali dell’essere Arbitro, a cominciare dal “come si fischia” nell’isola di Massimo Minicucci, fino ad esercizi su quale è la “posizione in campo” migliore a seconda delle situazioni di gioco più comuni durante lo svolgimento di una gara. Giuseppe Gargiulo (Calcio a 5), Alessandro Buzzi (Calcio a 8) e Stefano Chiacchia (Calcio a 11) sono stati sulle restanti 3 isole per parlare di questo.
I lavori del Meeting sono proseguiti con le prove atletiche, con lo Yo-Yo Test. Anche qui una novità, visto che per la prima volta si è deciso di effettuare il test in una unica soluzione, e non in staffette come nelle passate edizioni. Tutti gli arbitri lo hanno effettuato contemporaneamente, cosa che ha reso avvincente la sfida per coloro che sono riusciti ad arrivare più avanti ed aggiudicarsi il titolo del “più in forma”. Un altro aspetto da non trascurare è stato il fatto che l’Arbitro, durante questo test, è stato responsabilizzato maggiormente lasciando alla sua coscienza il compito di segnalare quando la prova doveva essere considerata “non superata”. Questo ha sicuramente facilitato il compito organizzativo e velocizzato notevolmente l’esecuzione, anche perché iniziava già la fibrillazione per un Torneo di Calcio a 5 (che lo scorso anno non era stato disputato), e che tutti erano ansiosi di disputare.
La sera, nel dopo cena, c’è stato l’intervento del Consiglio Arbitrale, intitolato al compianto “Ferdinando Mastroianni”, (fondatore con Massimo Minicucci dell’Associazione Romana Arbitri) da parte dell’inossidabile duo, Fabio Cianfrocca e Giuseppe Napoleoni, ed ha rimarcato il ruolo fondante del Consiglio, ovvero quello di interfaccia, da collante, tra l’arbitro e l’Associazione di cui ne fa parte.
Il gran finale si è svolto, anche quest’anno, nella Badia di Santa Maria in Mejulano a Corropoli, dove ci sono stati gli interventi dei membri del Direttivo, con l’apertura dei due pilasti dell’Associazione: Massimo Minucucci e Giampaolo Morsa.
Compito di cominciare la serie degli interventi è toccato, anche quest’anno, a Claudio Balestra, Segretario ARA e braccio destro del Presidente, che ha diviso il suo intervento in due tronconi: uno in cui ha voluto ripercorrere il passato dell’ARA, con una sequenza di foto di persone che hanno fatto la storia (e che in alcuni casi ci hanno lasciato prematuramente) dell’Associazione, con foto di come erano le famiglie all’inizio della collaborazione, quando i bambini erano ancora piccoli. La seconda parte invece fatta di tutte fotografie fresche, che venivano dal Meeting ancora in corso: in mezzo il filo conduttore, della continuità, del cambiamento, della necessaria evoluzione da come si era a come si vuole diventare.
Dopo il primo (breve) intervento del Presidente Morsa, è stata la volta del trio composto da Riccardo Grifi, Alessandro Buzzi e Gianluca Tomeo, che hanno diviso il loro intervento nelle 3 parti in cui poteva essere scomposto la frase del tema del Meeting: “il meglio” + “deve” + “ancora venire”. La tangibile emozione per i tre del Direttivo ha fatto si che il messaggio arrivasse ancora più forte.
Non ha tradito le attese l’intervento di due storici del Direttivo come Pino Gargiulo e Stefano Chiacchia, il cui messaggio motivazionale ha tratto ispirazione dal film “Affrontando i giganti”, in cui nella descrizione della storia di una squadra di football americano si è voluto lanciare un messaggio forte e chiaro: “non mollare mai” di fronte alle sfide ed alle difficoltà che ogni stagione porta con se, l’ARA è sempre pronta a stare vicino agli arbitri. E gli arbitri possono contare sull’ARA: argomento che ha dato l’opportunità di riparlare della figura del tutor, introdotta per la prima volta durante le disposizioni per la stagione 2015-2016 del giorno precedente.
Gli interventi conclusivi sono stati, come da tradizione, il primo di Massimo Minicucci, fino ad allora nella solita veste di anchorman/presentatore della giornata se vogliamo più importante dell’intero weekend, che si è ispirato quest’anno anche lui ad un celeberrimo film: “L’Attimo Fuggente” per l’invito all’immancabile “carpe diem”, cogli l’attimo!
L’atto conclusivo del suo intervento “Oh Capitano, Mio Capitano” hanno avuto un effetto dirompente nella sala, in particolare sul Presidente Morsa (ma non solo) che non ha saputo trattenere la fortissima emozione che questo attestato di stima dei suoi più stretti collaboratori gli ha suscitato.
Giampaolo Morsa, nel descrivere degli eventi che l’hanno aiutato a fare si che questo fosse ricordato come un Meeting ARA di svolta rispetto al passato, ha raccontato della “sorpresa” che Roberta Amadio, sua collaboratrice storica e ispiratrice di molte delle idee implementate in questi giorni, nonostante i problemi che le avevano impedito di partecipare, abbia fortemente voluto comunque collaborare alla giornata finale, inviando un toccante video che raccontava la storia dell’ARA dai suoi albori. Un regalo veramente apprezzato.
Nella parte istituzionale come Presidente e Designatore, poi, Giampaolo ha voluto rimarcare i principi su cui si basa l’Associazione Romana Arbitri, un progetto in cui ogni membro si deve sentire come parte di una grande famiglia.
Il meeting si è concluso con le premiazioni degli arbitri per la Stagione 2014-2015, e con il saluto da parte di uno dei graditi ospiti del meeting, Massimo Amitrano designatore ed arbitro presente insieme a due collaboratori (uno dei due premiato) il quale ha raccontato della sua prima esperienza a contatto con l’ARA durante lo scorso Torneo BCC di Agropoli. Con la sua caratteristica verve e simpatia, Massimo ha detto di aver raccontato ai suoi arbitri “Oggi ho conosciuto un’Associazione che è riuscita a fare quello che io, finora, avevo solo in mente. Mi si è aperto un mondo: l’ARA sarà per me una fonte di ispirazione, un modello da imitare”. E poi, per sdrammatizzare un momento del meeting che si era già sovraccaricato di emozioni, ha voluto concludere scherzandoci su: “D’ora in poi il mio gruppo si aratizzerà”, un nuovo verbo che ovviamente è piaciuto subito a tutti.
Anche Fabrizio Tanzini, vecchia conoscenza di Calcio Senza Confini, arbitro dell’AICS Frosinone è stato autore di un toccante intervento, durante il quale ha aperto il suo cuore di fronte ad un gruppo che considera ormai una nuova famiglia.
Non a caso gli è stato riconosciuto uno dei premi più ambiti e prestigiosi, come il Premio Senso di Appartenenza Gerardo Pinci: complimenti a Fabrizio!
Il meeting si è concluso della Cantina Marcocelli dove tutti si sono potuti rilassare mangiando, e cantando in un’atmosfera idilliaca. Un finale che ha concluso un meeting che, possiamo dirlo, è stato diverso dal solito.
Denso di significato simbolico è stato il puzzle con il poster del Meeting i cui tasselli sono stati messi da alcuni dei presenti alla giornata conclusiva, per tutta la durata del suo svolgimento. Un gesto che ha accomunato arbitri, membri del direttivo, ospiti del gruppo di Paternopoli, ospiti del gruppo arbitrale di Scafati, ospiti del meeting rappresentanti del mondo AICS…tutti parte della famiglia ARA.
Concludiamo con i riconoscimenti per la Stagione 2014-2015 che quest’anno sono stati assegnati a:
– Lode alla disponibilità a Salvatore Romano
– Encomio all’abnegazione a Massimiliano Esposito e Carlo Vastola (MSP Italia Salerno Arbitri)
– Premio Rivelazione a Francesco Forlenza
– Premio Senso di Appartenenza “Gerardo Pinci” a Francesco De Angelis e Fabrizio Tanzini (Arbitro AICS Frosinone)
Tra gli ospiti che si sono succeduti prima della pausa pranzo ricordiamo il Designatore Nazionale AICS Nicola Lamia, il Presidente Massimo Zibellini, membro del Consiglio Nazionale AICS, e Filippo Tiberia Presidente AICS Frosinone e Responsabile Nazionale AICS per il Calcio a 5 e Calcio a 7, autori anche loro di apprezzati interventi.
E’ ora tutti al lavoro… che il meglio deve ancora venire!
P.Salera