XI Meeting A.R.A. “Aldilà del muro”
L’XI Meeting dell’Associazione Romana Arbitri si è svolto anche quest’anno ad Alba Adriatica, sfruttando le ultime propaggini di un’estate avara di sole, ma densa di tanti avvenimenti.
L’appuntamento apre, come ormai per tradizione, la stagione sportiva (quella del 2014/2015) che già si intravede carica di impegni e di battaglie sfidanti per il Direttivo e tutto il corpo arbitrale dell’ARA.
Il tema della XI Edizione è stato “Al di là del muro”, tema più volte ripreso nel corso del meeting dal Presidente Giampaolo Morsa e i membri del Direttivo che hanno collaborato all’organizzazione ed allo svolgimento delle attività che si sono succedute secondo il programma stabilito.
L’incontro, che per gli arbitri ha un vero e proprio carattere di ritiro stagionale, è stato ancora una volta di natura tecnica (con quesiti teorici sui fondamentali del regolamento di Calcio a 5 e Calcio a 11 nonché dimostrazioni pratiche in campo), atletica con l’ormai consueto Test dello Yo-Yo tanto atteso perché è una prima verifica dello “stato di forma” prima dell’inizio della stagione, e per finire motivazionale specialmente nella giornata conclusiva degli interventi di domenica nella splendida location della Badia di Santa Maria a Mejulano (Corropoli).
Il meeting, ha avuto la “presenza” speciale della pianta di ulivo ricordo del compianto Gerardo Pinci, che è tornata ad Alba un anno dopo, trasportata dall’arbitro dell’anno in carica Giovanni Luciani. L’XI Meeting ha avuto la consueta apertura ufficiale nella Sala Colazione dell’Hotel Sporting, ormai “casa” dei Meeting ARA, durante la quale il Direttivo ha dato il benvenuto ai partecipanti, brevemente riletto il Programma consegnato agli arbitri all’atto dell’arrivo sul luogo ed augurato un buon meeting fatto di divertimento e maturazione…all’insegna della “Libertà”. Una parola che è diventata un vero e proprio tormentone durante questa bella tre giorni sulla costa teramana.
La prima attività è stata di Gioco-Test, coordinata dai due presentatori più spigliati dell’Associazione, e cioè Pino Gargiulo Responsabile dell’Area Tecnica di Calcio a 5 e l’anchorman Massimo Minicucci, Vice-Presidente dell’ARA. Al loro fianco l’esordio di Riccardo Grifi come parte attiva del Nuovo Direttivo voluto dal Presidente Morsa per la nuova stagione. “Liberamente” ispirato al Trivial Pursuit, il gioco nascondeva oltre ad innocenti domande su Sport, Geografia, Gossip e Varie anche le temutissime categorie di regolamento di Calcio a 5 e Calcio a 11. E’ stato un primo momento di verifica che ha dato notevoli spunti di approfondimento, ripresi il giorno seguente nelle prove teorico-pratiche al circolo Country Club. La serata si è conclusa con un momento di gioco puro, con uno spettacolare ed avvincente Torneo di Briscola che ha appassionato praticamente tutti, e che ha portato una ventata di allegria e divertimento nella sala. Vittoria della coppia Pancione-Prizio che ha superato in finale Vassallo-Zetilla. La riprova è stata che si è subito pensato ad un “secondo turno” con un Torneo di Scopa l’indomani.
Non sono mancate le esperienze formative con professionisti del settore come l’intervento di Massimo Renzi volto già noto nell’ambiente sportivo romano per il suo passato di allenatore ed educatore della squadra del Città di Acilia, che ha sviluppato un intervento molto apprezzato basato sulla sua esperienza di professore di Educazione Fisica e per anni allenatore di squadra giovanili, con particolare accento al suo più recente incarico come collaboratore del progetto Brescia Calcio Centro-Sud.
Non poteva di certo mancare l’incontro con lo psicologo dello sport Dott. Aldo Grauso, che nei suoi sempre originali e divertenti incontri ha presentato un altro dei suoi metodi, in molti casi sperimentali, basato sulla concentrazione, attenzione e gioco di squadra.
Esercizi basati principalmente sulla concentrazione, che hanno avuto l’effetto di infondere fiducia nei partecipanti, grazie all’approccio positivo e stimolante dell’amato Dottor Grauso.
Dopo la pausa pranzo, come promesso la sera precedente, altro avvincente Torneo di Scopa che ha visto questa volta la vittoria della coppia Mondello-Chessa. Fatta la merenda ci si è trasferiti al Circolo Country Club per le prove teorico-pratiche dirette dai “soci” Pino Gargiulo (Calcio a 5) e Stefano Chiacchia (Calcio a 11). Prima del loro intervento Giampaolo Morsa ha messo a conoscenza il gruppo ARA del progetto di formazione di un gruppo arbitrale locale, di cui c’era una piccola rappresentanza presente, frutto di una collaborazione formativa avvenuta tempo addietro. Una ulteriore riprova della fertilità dell’approccio dell’Associazione Romana Arbitri, che sta lasciando i suoi frutti in terra teramana.
I lavori sono, poi, proseguiti con i test atletici, tra cui l’ormai famoso Yo-Yo Test. I risultati sono stati complessivamente soddisfacenti con alcuni risultati di spicco e molte piacevoli sorprese tra quelli sulla carta meno quotati. La serata ha registrato un piccolo cambio di programma: il violento acquazzone che ha costretto le prove pomeridiane ad essere in parte svolte sotto il campo coperto, aveva lasciato i due campi su cui era programmato il Torneo di Calcio a 5 in uno stato di sicurezza insoddisfacente. La decisione di annullare il torneo (che tra l’altro era a partecipazione libera) è stata nonostante la voglia di giocare, accolta positivamente dal gruppo…che si distratta in libera uscita sul lungomare.
Gli interventi della domenica nella splendida Badia di Santa Maria a Mejulano nella vicina Corropoli hanno messo il sigillo finale a questo meeting, tutti volti a trasferire un messaggio che ruotava attorno al tema della XI Edizione: Al di là del muro. La bellezza della Sala ha lasciato tutti stupefatti, ed anche l’ingresso è stato studiato per richiamare i presenti all’attenzione sul tema del Meeting. Infatti si entrava nella sala solo dopo aver superato, fisicamente nonché metaforicamente, un piccolo muro di mattoni rossi posto sulla soglia. Una trovata che ha destato meraviglia e che ha proiettato gli arbitri nella sala già con il giusto spirito e l’animo predisposto a quanto stava per essere presentato.
Ha aperto la serie degli interventi, al solito, Claudio Balestra con una frizzante presentazione fotografica di tutte le fasi salienti della Stagione passata, e che ha approfittato prima della proiezione per fare la presentazione ufficiale di tutto il team paternese, amici e collaboratori preziosi quanto simpatici.
Sono stati portati come esempio di integrazione e spirito di squadra, valori che l’Associazione Romana Arbitri da anni si impegna a difendere in seno al gruppo.
Il Presidente Morsa ha poi preso la parola per il primo (breve) intervento richiamando i principi fondamentali del progetto ARA, incentrato sul ruolo dell’Arbitro e, cosa su cui ha posto ancora una volta un particolare accento, il senso di appartenenza.
L’arbitro ARA quando arbitra, quando si presenta in un nuovo circolo, quando collabora con gli organizzatori, ha la responsabilità di ricordare che rappresenta non se stesso soltanto ma anche una associazione intera, il cui andamento e non ultimo destino è anche legato al suo comportamento coscienzioso e professionale.
E’ stata la volta poi dei due “Soci”, Giuseppe Gargiulo e Stefano Chiacchia, i quali con uno stile leggero e concreto che da sempre contraddistingue i loro interventi hanno dato vita al loro breve intervento.
Grande emozione è stato il video messaggio finale, in cui i due hanno voluto dare la loro carica ripetendo con enfasi slogan che hanno infuso una grande emozione nella sala: da brividi!
Dopo la breve pausa si è ripreso con l’intervento di Massimo Minicucci, ispirato al bellissimo film Miracle che racconta l’impresa (sulla carta impossibile) della squadra di dilettanti Hockey degli Stati Uniti d’America che alle Olimpiadi Invernali del 1980 deve riuscire nell’impresa di battere la squadra dell’Unione Sovietica, imbattibile squadra vincitrice delle precedenti 4 medaglie d’oro olimpiche. Il contenuto del messaggio che Massimo ha voluto trasferire era chiaro: si possono raggiungere dei risultati “imponderabili”, grandissimi, solo sacrificando qualcosa di se stessi per riuscire ad essere grandi come gruppo. E poi l’invito finale a ripetere con determinazione e costanza le attività quotidiane, ancora…e ancora. Conclude con un evidente richiamo ad un passaggio del film.
Sono Massimo Minicucci…e con che squadra giochi? (fa una voce fuori campo), “gioco con l’ARA, Associazione Romana Arbitri”.
Prima dell’epilogo, con l’intervento degli ospiti e delle consegne dei riconoscimenti, c’è stato spazio anche per una breve apparizione di Peppe Morsa che da uomo saggio e di poche parole, ha voluto lasciare il segno in questo XI Meeting, con una delle sue massime più apprezzate.
I riconoscimenti assegnati quest’anno sono stati:
– Lode alla disponibilità a Tiziano Zattin e Marco Di Marco
– Encomio all’abnegazione a Lorenzo Cascino
– Premio Rivelazione a Donato Di Stasio
– Premio Senso di Appartenenza “Gerardo Pinci” a Giordano De Luca e Mauro Lapio
Tra gli ospiti che si sono succeduti prima della pausa pranzo ricordiamo il Designatore Nazionale AICS Nicola Lamia, il Presidente Massimo Zibellini, membro del Consiglio Nazionale AICS, due rappresentanti dell’AICS di Teramo che hanno sottolineato l’importanza di sinergie con il comitato di Roma per la rivalutazione di una zona d’Abruzzo che negli ultimi anni si è progressivamente impoverita.
Una menzione speciale merita infine l’apprezzatissimo intervento di uno dei fondatori dell’ARA: Ferdinando Mastroianni che ha ricordato gli albori dell’Associazioni, le prime difficoltà, lo sforzo della crescita, le difficoltà dei primi tornei ICCREA (ora uno dei fiori all’occhiello dell’Associazione).
Insomma un tuffo nel passato che ha commosso coloro che sono nell’Associazione da più anni e che hanno vissuto di persona quei momenti.
Il Direttivo ARA non si è lasciata scappare l’occasione per ringraziarlo con una targa ricordo “per aver contribuito alla nascita dell’ARA”.
Finita la mattinata, l’assemblea si è trasferita nuovamente ad Alba Adriatica per pranzare al Walkiki Beach, riedizione della fortunata prima esperienza culinaria dello scorso anno. La sensazione di aver avuto una mattinata più che feconda in termini dei messaggi che si volevano trasferire, è stata così appagante che tutti si sono evidentemente rilassati a tal punto che dopo un pò c’è stato un altro cambio di programma: la seconda parte degli interventi non si è più tenuta nella Badia, ma direttamente nel locale ristorante. Dopo gli interventi e i premi del Consiglio Arbitrale di Giuseppe Napoleoni e Fabio Cianfrocca è arrivato il momento dei saluti: la nuova stagione è stata dunque inaugurata, e i segnali che sono usciti da questo meeting sono stati positivi.
E’ ora di mettersi al lavoro…guardando al di là del muro!
Pierluigi Salera